La Polizia Penitenziaria ha sequestrato quattro cellulari nascosti in alcune celle del carcere di Carinola. Gli stessi, erano stati nascosti nei televisori dai detenuti, che sono stati denunciati. Uno dei cellulari sequestrati era uno smartphone con due sim-card.
La notizia del sequestro è stata divulgata dal segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Donato Capece, che ha espresso apprezzamento per l’operazione. “Gli agenti della Penitenziaria – ha affermato Capece – continuano a lavorare con grande attenzione e professionalità, pur senza l’ausilio di adeguati mezzi; ai poliziotti va riconosciuta una meritata ricompensa. All’interno delle carceri, il numero elevato di tossicodipendenti richiama ovviamente l’interesse degli spacciatori, che tentano di trasformare la detenzione in business”