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Un vecchio debito con la BNL rischia di far cadere il Comune di San Cipriano D’Aversa in un nuovo dissesto finanziario. Infatti è dal 2010 che la banca, che gestiva la tesoreria del Comune di San Cipriano, riceveva la notifica di un atto di pignoramento presso terzi per più di tremilioni e duecentomila euro, ad istanza di Acqua Campania.
La Bnl concesse, ai tempi, una dichiarazione positiva di quantità per duemilioni e centomila e in seguito al conseguente ammanco, la Commissione Straordinaria dichiarò il dissesto.
Successivamente la BNL propose un ricorso davanti alla Corte dei Conti e ai successivi gradi di giudizio che hanno infine dato ragione proprio agli amministratori della banca. Il Comune di San Cipriano quindi ha deciso di trovare un accorso per il pagamento del 70% del credito originario, cioè per un milione e mezzo di euro. Di cui la metà nel prossimo anno, e l’altra metà nell’anno successivo.
