Le esondazioni dei giorni scorsi hanno lasciato una scia di danni nei campi nell’area del Basso Volturno tra Capua e la foce. Sono circa 130 ettari i
campi coltivati allagati dal fiume, secondo le prime stime di Coldiretti Caserta e pubblicate sui loro canali. Le aree agricole maggiormente colpite sono quelle ricadenti nei Comuni di Capua, Cancello e Arnone, Santa Maria la Fossa e Castel Volturno. Ad aggravare ulteriormente la situazione c’è la chiusura precauzionale dei ponti sul Volturno, determinando difficoltà negli spostamenti sia per le auto che per i mezzi agricoli. “Preoccupano questi fenomeni – spiega sul loro sito Giuseppe Miselli, direttore di Coldiretti Caserta – che costringono le aziende agricole ad interventi straordinari sui terreni e a ripiantare le produzioni orticole e foraggere in pieno campo. In questa zona la fragilità della rete idrica superficiale è una minaccia costante anche per i numerosi allevamenti. Le conseguenze agronomiche sui campi sono notevoli, costringendo le imprese agricole a rimettere in sesto il terreno, rimuovendo le pietre e le altre scorie del fiume e restituendo fertilità ai campi. Il danno ulteriore è il gravame di costi ulteriori dovuto all’obbligo ad approvvigionarsi altrove dei foraggi destinati alle stalle e finiti invece sott’acqua. Come abbiamo più volte sollecitato alla Prefettura, alla Regione e alla Provincia, è necessario investire con interventi straordinari di ingegneria idraulica e con un piano efficace di manutenzione.”