Legambiente ha pubblicato un nuovo report dal titolo “Rifiuti radioattivi ieri, oggi e domani” in occasione del decimo anniversario dell’incidente di
Fukushima. Passaggio anche sul territorio casertano: “Non può mancare nel report uno sguardo proprio ai territori con 17 storie sulle condizioni in cui si trovano gli impianti e le strutture di stoccaggio di materiale radioattivo più importanti della Penisola, facendo riferimento agli impianti che, al 31 dicembre 2019, detengono rifiuti, combustibile esaurito, sorgenti dismesse e materiali nucleari. Siti come l’ex centrale nucleare di Borgo Sabotino, a Latina, posta a meno di un chilometro dall’attuale linea di costa, o come le ex centrali di Garigliano e di Caorso, rispettivamente in provincia di Caserta e di Piacenza, entrambe poste in aree ad elevato rischio idrogeologico in quanto costruite a ridosso di due importanti fiumi come il Garigliano ed il Po”.