L’edilizia è un pilastro significativo del PNRR, basti pensare che nel documento si stima che grazie al modello GEC (Computazionali di Equilibrio Generale) la spesa per investimenti in costruzioni ed opere di edilizia civile rappresenta il 32,6% della spesa complessiva proveniente dalle risorse del Recovery and Resilience Fund, React EU e FSC (Fondo di Sviluppo e Coesione); si tratta di gran lunga dellla porzione maggiore. “Con il SED, in programma a Caserta dal 5 al 7 Maggio 2022, vogliamo contribuire alla crescita del settore dell’edilizia, con particolare riguardo alle tematiche della cultura digitale e della digitalizzazione”.
Grazie al XXI rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente sulla qualità degli edifici scolastici e dei servizi, colpisce che bne il 56% degli edifici scolastici del Sud necessita interventi urgenti. Ci sarà una svolta con il PNRR? La scuola – ha dichiarato Claudia Cappelletti, responsabile nazionale scuola Legambiente– è al centro della transizione ecologica nella doppia e interconnessa veste di principale leva educativa e culturale del Paese che deve interpretare le sfide di cambiamento alle quali educare le nuove generazioni e nello stesso tempo beneficiaria di risorse e opportunità, per essere messa nelle condizioni di essere capace di assolvere a questo ruolo. La qualità diffusa dell’edilizia scolastica e l’accesso per tutti e in tutti i territori ai servizi connessi alla scuola, è una parte dirimente del ripristino di queste condizioni. Investire fortemente nella sostenibilità ambientale, riteniamo, possa tenere assieme queste due velocità della transizione ecologica”.