Caserta, al via l’organizzazione delle celebrazioni del 250esimo anniversario della morte di Vanvitelli

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Parte ufficialmente la macchina organizzativa del Comune di Caserta in vista delle celebrazioni per !’Anno Vanvitelliano promosso in occasione del 250esimo anniversario della morte dell’architetto Luigi Vanvitelli, che cadrà il primo marzo 2023.

Il sindaco Carlo Marino e l’assessore alla Cultura Enzo Battarra hanno inviato una nota ai rappresentati di enti e associazioni del territorio, per invitarli il prossimo 16 febbraio ad una riunione in videoconferenza, programmata con l’obiettivo di formalizzare le adesioni al Comitato promotore e per mettere in atto tutti gli adempimenti previsti dalla delibera n.22 dello scorso anno sulla “Celebrazione dei 250 Anni dalla morte in Caserta di Luigi Vanvitelli”. Nel provvedimento si definiva la costituzione di “un Comitato promotore, presieduto dal Sindaco o suo delegato e formato da partner istituzionali da individuarsi in ambito territoriale e nazionale, che svolga le seguenti attività: progettazione, organizzazione e gestione delle celebrazioni; redazione, ai fini della realizzazione del progetto, di un piano economico, verificando la reperibilità delle risorse e la fattibilità”.

Inoltre, il Comitato promotore sarà affiancato da un Consiglio scientifico di alto profilo, che proponga iniziative di carattere scientifico e culturale da realizzare prevalentemente a Caserta, per ricordare, valorizzare e riflettere sul lavoro del grande architetto, prevedendo convegni, mostre fotografiche, letture pubbliche, lezioni di studiosi ed altri eventi. Prevista anche l’istituzione di un Tavolo di consultazione in cui coinvolgere le principali istituzioni cittadine e le associazioni culturali della città, nonché soggetti privati leader in tali settori, che formulino proposte e sostengano le attività programmate.

Il primo marzo 2023 – si legge nella nota firmata da Marino e Battarra – cadrà il 250esimo anniversario della morte di Luigi Vanvitelli che a Caserta ha profuso i tesori più cospicui e preziosi della sua arte e del suo genio, oltre che a Roma, Napoli, Milano e tante altre località nazionali. Padre dell’architettura neoclassica, il suo magistero fu accolto in Belgio, Francia e Inghilterra. Caserta e il suo hinterland gli devono perenne riconoscenza per il forte impulso dato alla riorganizzazione del territorio e alle dinamiche socio-economiche su cui è stato possibile costruire la nuova città, erede della antica sul crinale tifatino. In occasione del bicentenario della morte di Luigi Vanvitelli l’Amministrazione comunale organizzò, in sinergia con gli enti istituzionali ed esponenziali, un ciclo di iniziative che attrassero su Caserta l’attenzione nazionale e internazionale con positivi contraccolpi per la promozione della sua immagine e della sua qualificazione turistica e culturale. L’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e la sua presenza sugellarono la storicità dell’evento. Anche in questa occasione – prosegue la missiva – sarà richiesta la concessione dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Dopo cinquant’anni il tema assume maggiore incisività e valore con l’obiettivo di esorcizzare il grave momento emergenziale indotto dalla condizione pandemica. Da qui la volontà del Comune di Caserta, città capoluogo, di replicare quella esperienza in un contesto di armoniosa collaborazione- concludono il sindaco Marino e l’assessore Battarra – per realizzare un momento di feconda riflessione sui destini di una comunità proiettata con rinnovata fiducia in una dimensione di sicuro avvenire”.

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