Reggia di Caserta, al via la messa a dimora delle nuove alberature

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Il Parco Reale della Reggia di Caserta è custode di un grande patrimonio. Siamo qui per festeggiare l’amore per la Natura”. Con queste parole, questa mattina la direttrice generale Tiziana Maffei ha incontrato i partner del progetto di messa a dimora di nuove alberature all’interno del Parco Reale di Caserta e accolto ospiti e visitatori che hanno preso parte a un breve momento di condivisione nel Giardino Inglese.

È stata conclusa l’opera di piantumazione di nuove specie storicamente documentate nel Giardino Inglese grazie alla sponsorizzazione tecnica di Ellemme Spa di Napoli e alla collaborazione di Eurogiardinaggio di Nicola Maisto srl. In occasione di San Valentino l’Istituto museale ha voluto celebrare nel romantico paesaggio del Museo Verde. Dopo una passeggiata lungo i viali del Giardino Inglese, sono stati illustrati ai presenti i dettagli di questa iniziativa e le sue finalità. Come riferimento delle relazioni con il territorio promossi dal Museo erano presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Caserta, Vincenzo Battarra, il presidente della Camera di Commercio, Tommaso De Simone, il generale Massimiliano Quarto del Comando Brigata Bersaglieri Garibaldi, il tenente Luca Michele Traversa, Comandante del Nucleo Operativo del Gruppo di Caserta della Guardia di Finanza e i referenti e soci dell’associazione Amici della Reggia di Caserta.

Sono quattro le specie piantate nel Parco Reale, scelte sulla base di precise indagini storiche.
Si tratta di: Catalpa Bignonioides, albero richiesto all’Orto Botanico del Giardino Inglese della Reggia nel 1806 per abbellire la “passeggiata reale” sulla riviera di Chiaia; Picea Abies, conifera sempreverde inserita nel catalogo delle piante del Giardino Inglese all’inizio dell’Ottocento; Syringa Vulgaris, arbusto ornamentale citato nel “Synopsis Plantarum Regii Viridari Casertani” da Giovanni Graefer nel 1803; Quercus Cerris, quercia autoctona censita nel Parco Reale della Reggia di Caserta nel 1876 tra quelle già presenti da tempo.

La direttrice Tiziana Maffei, insieme a Maurizio Landolfi, fondatore della Ellemme Impianti, Antonio Maisto della Eurogiardinaggio srl e all’agronomo Savino Mastrullo, ha ricordato l’importante lavoro in corso sulla componente vegetale del Complesso vanvitelliano. “Dalla sinergia con il settore privato – ha detto Maffei – possono germogliare importanti risultati. Le operazioni di tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ci vedono impegnati tutti i giorni, su più fronti. Un consapevole e responsabile rapporto con le forze economiche e sociali del territorio può accompagnarci in un percorso virtuoso”.

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