Caserta, CISL per il rilancio del territorio al fianco dei lavoratori

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Con il titolo “Ripartiamo da Terra di Lavoro”, sarà celebrato i prossimi 24 e 25 febbraio, presso l’hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista, l’11° Congresso Territoriale Cisl della provincia di Caserta. Ed è proprio dalle emergenze e priorità di Terra di Lavoro che la Cisl intende porre ulteriormente l’accento della propria azione volta al rilancio del territorio che segni, una volta e per tutte, una svolta decisiva. Occupazione, giovani e donne saranno i perni centrali su cui si concentrerà la politica cislina dell’uscente segretario generale, Giovanni Letizia, candidato unitario per il rinnovo della carica, per il terzo mandato consecutivo, congiuntamente agli organi dirigenziali. Lavori che avranno inizio nel pomeriggio di giovedì 24 febbraio con la relazione introduttiva dell’uscente segretario a cui seguiranno i saluti delle autorità invitate, tra cui il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, che daranno poi spazio all’intervento conclusivo della segretaria generale Usr Campania, Doriana Buonavita. Nella seconda giornata dei lavori, sono previste le conclusioni del segretario Cisl Nazionale, Angelo Colombini, le operazioni di voto, la proclamazione degli eletti e quindi del segretario generale provinciale che porterà avanti per il prossimo mandato le attività del primo sindacato in provincia di Caserta.

“Urge un patto di rilancio per il nostro territorio – afferma il segretario Giovanni Letizia – Non c’è più tempo da perdere. Un patto i cui protagonisti devono essere tutti i soggetti (politici e imprenditoriali) coinvolti nelle dinamiche economiche e sociali della nostra provincia. Gli ultimi due anni, contrassegnati dall’emergenza pandemica, hanno messo a nudo tutte le problematiche del tessuto produttivo che è andato sempre più depauperandosi. In questa fase di ricostruzione – prosegue Letizia – è indispensabile sfruttare al massimo e in maniera opportuna e mirata le risorse che giungeranno con il Pnrr, per cui il “patto” in questione sarà lo strumento che ci porterà su una prospettiva di crescita vera sul piano occupazionale e di riflesso su quello sociale. I giovani e le donne sono quelli che hanno pagato e continuano a pagare il prezzo più alto: l’emorragia dei nostri giovani verso il nord e verso i Paesi europei, e la crescente perdita di punti percentuale dell’occupazionale femminile, sono una emergenza che deve tramutarsi in opportunità con il Piano nazionale di ripresa e resilienza”. “In questo processo – conclude il segretario generale – la Cisl giocherà un ruolo di protagonista responsabile per la concretizzazione degli obiettivi”.

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