Castelvolturno (CE), una telefonata anonima fa scoprire un asilo abusivo e una bimba di 7 anni vittima di stupro

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“Da quella casa arrivano urla di bambini, temo ci siano anche violenze sessuale”. Queste le parole della telefonata anonima arrivata al commissariato di polizia di Castelvolturno che ha fatto scattare il blitz dei poliziotti sulla Domiziana.

I poliziotti immediatamente intervenuti sul posto individuano una bambina di 7 anni che si scoprirà poi dal responso dell’esame medico essere stata vittima di stupro. 

Ma non succede solo questo: la coppia che vive nell’appartamento, adibito ad asilo abusivo, alla vista della polizia tenta la fuga, prontamente fermata dagli agenti della polizia.

All’arrivo delle volanti all’indirizzo indicato dalla soffiata la coppia che vive nell’appartamento prova a scappare, ma non riesce, perché rapidamente fermata dagli agenti.

A quel punto però dal paese arriva un gruppo di circa 20 stranieri che tentano di ostacolare i poliziotti consentendo un nuovo tentativo di fuga ai due sospettati, fermati e arrestati però dal deciso intervento delle forze dell’ordine.

La bambina di 7 anni è stata prontamente affidata ai servizi sociali del Comune di Castel Volturno e solamente successivamente è stato scoperto che fosse anche la figlia dell’arrestata. 

In seguito ad ulteriori indagini, i poliziotti sono riusciti ad appurare che alla coppia erano stati incautamente affidati anche altri cinque, a volta sei bambini, che rimanevano nell’asilo abusivo dalle prime ore del mattino fino dopo pranzo.

Compito ulteriore dei poliziotti adesso è identificare i bambini e valutare – anche con loro – se fossero vittime di abusi sessuali.  

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