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In un vero e proprio colpo di scena, il centrodestra ha presentato le sue liste provinciali, scontrandosi con i dati previsti e ottenendo una vittoria significativa. Al contrario, Zannini appare sconvolto da questa recente svolta politica.
Il cosiddetto “clan Zanniniano”, famoso nella nostra provincia, è noto per la sua peculiare composizione di personaggi ambigui, che alcuni descrivono come “stracciafacendi”. Nonostante l’appoggio ricevuto da una certa frangia della provincia, il contingente di persone di valore, perbene e di buon senso si è mantenuto a debita distanza, dando un chiaro segnale di disapprovazione nei confronti di questa fazione.
Allo stato attuale, i dati rispecchiano una situazione di perfetto pareggio in consiglio provinciale che nessuno aveva capito: 8 a 8. Questo non richiede affrettate mosse politiche come l’esposizione di consiglieri provinciali appena eletti per la presentazione di una sfiducia nei confronti di MAGLIOCCA. La legge, infatti, non prevede questo tipo di manovre. Tuttavia, il bilancio potrebbe rappresentare il vero campo di battaglia nel quale si giocheranno delle partite politiche interessanti e ci sarà da divertirsi.
Vengono tirati i veri vincitori di questa tornata elettorale: Oliviero, Iodice, Zinzi, Cangiano, Petrenga, Piscitelli, e Cerreto. Questi politici hanno dimostrato coraggio, avendo presentato le loro liste e ottenuto l’elezione dei consiglieri provinciali. Hanno agito con stile, senza nascondersi dietro manovre o accorgimenti, e si sono garantiti la loro vittoria.
Questa tornata elettorale ha dimostrato la forza della legalità, e ha ridimensionato la figura della illegalità del clan di Zannini. La politica della provincia è in una fase di interessante evoluzione: da questi risultati si deduce che l’integrità e la trasparenza possono ancora prevalere.
