Mariniello sfugge alla risposta pubblica nei confronti dei cittadini. Alla domanda: Sindaco, è vero che il comune ha debiti per 10/15 milioni di euro? Il dissesto c’è o no?

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Fonti accreditate ci rivelano che l’amministrazione è sotto pressione per una possibile situazione di dissesto finanziario. Sarebbe già stato avanzato un tentativo di mandare a casa il sindaco Giuseppe Mariniello in relazione a questo problema spinoso del dissesto.
Secondo le nostre fonti, il PUC venne gestito con il supporto e l’appoggio della minoranza, rappresentata dalla capogruppo Inviti Domenica e da suo marito Spatafora Luigi. Sembra che questo scenario di accordo economico/politico sia nato da un’entente tra l’ex-maggioranza e solo la capogruppo di minoranza Domenica Inviti, dimostrata con i fatti in quanto la stessa Inviti è stata successivamente candidata a Sindaco proprio dalla maggioranza contro cui si trovava in comune. Questo accordo di gestione economico/politica pare sia la base che ha portato il Comune in questo stato attuale di deficit finanziario, con un debito stimato tra i 10 e i 15 milioni di euro che fa apparire sempre più probabile il dissesto dell’ente.
Eppure, il Sindaco Mariniello pare evitare di affrontare la questione: né conferme, né smentite arrivano da Palazzo di Città. A questo punto sorgono spontanee alcune domande che rivolgiamo al sindaco: non avrebbe più senso per Mariniello rilasciare una dichiarazione alla stampa su questo argomento così pesante quale è il dissesto per evitare il rischio di far comprendere una cosa per un’altra nei lettori?
Ci informano inoltre che hanno messo penna su carta di “anomalie” nei documenti contabili del Comune. Se queste insinuazioni dovessero essere fondate, significherebbe che ci sono problemi interni ed esterni alla Amministrazione Mariniello? Inoltre ci giungono una miriade di mail in cui si dice che la variante PUC sia stata votata in piena campagna elettorale dall’ex amministrazione e poi revocata dalla giunta Mariniello, dentro c’erano cognomi eccellenti? Ancora c’è da sottolineare che ci sono stati inviati molti documenti che indicano possibili irregolarità: elenchi di terreni resi edificabili, società immobiliari che sembrano aver avuto un notevole incremento economico e attività sospette di alcuni esponenti del Comune che sono passati da mini attività ad aziende. Ci e’ arrivata anche una mail di multa fatta dai CC di Lusciano a noto imprenditore collegato alla camorra napoletana.
Ancora ci sono giunti nomi e cognomi “illustri” coinvolti in ogni dove ; come ci sono giunti i nomi di soci ed ex soci dell’ Associazione Pro Loco Orizzonti Comuni che rivestivano ruoli istituzionali in piena situazione di incompatibilità’ e illegalità. Il responsabile dell’ufficio urbanistico lascerà il suo incarico dopo il 31 Dicembre 2023. Per scadenza o discontinuità? Questa revoca o scadenza sta facendo tremare tutto il settore urbanistico.
Non si legge bene poi una mail di un certo Maggiolello.
Se le prove a nostra disposizione dovessero essere autentiche, significa che siamo di fronte a una situazione molto più grave di quanto immaginato e non ci sarebbero pezza che potrebbero reggere nemmeno se messe dai cosiddetti pezzi da 90. Le carte le portiamo personalmente in Procura. La conseguenza potrebbe essere la necessità di avvalersi di un pool di avvocati di eccellente livello.
In conclusione, le considerazioni fatte ci fanno capire il motivo per il quale tanti segreti sono stati custoditi gelosamente. Ora la situazione sembra essere giunta a un punto di svolta: se le accuse si rivelassero fondate, coloro che hanno contribuito alla “follia” dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni. Avessero avuto almeno la decenza di tacere visti i tanti scheletri e scandali custoditi nei loro armadi per 10 anni tra maggioranza e finta minoranza della Inviti/ Spatafora perché, a quanto pare e in base a tutte le mail che ci stanno giungendo, chi conosce sta tirando fuori e che se verificati veramente porteranno ad un terremoto a Lusciano.
Per adesso, ciò che fa rumore però è il silenzio da parte del primo cittadino che rimane inalterato di fronte a tutto ciò.

COMUNICATO STAMPA

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