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Nella giornata del 9 marzo tra Napoli, Sparanise e Francolise i Militari della Compagnia di Capua hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di
misure cautelari coercitive, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 3 indagati, ritenute tutte responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento cautelare – si legge nell’atto della Procura – costituisce l’epilogo di una complessa attività di indagine operata fino al mese di settembre del 2016. Le indagini venivano esperite mediante intercettazioni e servizi di osservazione controllo e pedinamento e durante la relativa esecuzione venivano segnalati alla Prefettura di Caserta diversi acquirenti-assuntori, anche per reiterati acquisti, nonché operati sequestri di sostanze stupefacenti quali hashish e marijuana. È stata così possibile accertare l’esistenza di una importante e fiorente piazza di spaccio, operante in Sparanise ove si concentrava, sia in orario diurno che serale, un cospicuo numero di assuntori di stupefacenti, acquirenti al dettaglio provenienti principalmente dal comune di Sparanise e da altri comuni della provincia di Caserta. Le indagini hanno inoltre consentito di risalire al “grossista”, fornitore dello stupefacente che provvedeva all’approvvigionamento di significativi quantitativi di hashish e marijuana, che deteneva in un popoloso quartiere del capoluogo partenopeo. Per l’operazione di servizio sono stati impiegati circa 20 carabinieri della Compagnia di Capua e del Nucleo Cinofili di Sarno. Altre 11 persone, oltre agli indagati nei cui confronti è stata eseguita la misura cautelare personale, sono sottoposte ad indagini preliminari, risultando a loro carico gravi indizi di colpevolezza.
