Vertenza Jabil, salvi i lavoratori di Marcianise: “Saranno ricollocati in Tme”

0 0
Read Time:1 Minute, 18 Second

È stato raggiunto un accordo al Ministero per lo Sviluppo economico per salvaguardare i 222 lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise compresi i 22 per cui era stato prospettato il passaggio nell’azienda Orefice, attraverso un percorso di ricollocazione nell’azienda Tme. 

Il Fondo di salvaguardia entrerà in quota di minoranza nella newco Tme Assembly Engineering , già costituita da Tme, che si occuperà di progettazione e produzione di schede elettroniche per diversi settori industriali.

Il tavolo, presieduto dal coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa Luca Annibaletti, si è concluso ieri in tarda serata, presenti i rappresentanti di Jabil, Tme, Regione Campania, Confindustria locale, sindacati, Anpal e Invitalia. L’accordo raggiunto tra le aziende e i sindacati sarà sottoposto all’approvazione dei lavoratori e prevede sia la presentazione di un piano industriale di Tme per ricollocare i 222 lavoratori di Jabil, che di incrementare le produzioni con possibilità di nuove opportunità di assunzioni. La Struttura per le crisi d’impresa e Invitalia monitorerà la tutela dei lavoratori.

Per risolvere la crisi è stato adottato il “metodo Corneliani”, lanciato dal ministro Giancarlo Giorgetti, che consentirà al Fondo di salvaguardia di entrare in quota di minoranza nella newco.  “Il personale Orefice sarà riassorbito nell’ambito del progetto – spiega la viceministra Alessandra Todde -.  Ora in tempi brevi il piano discusso dovrà essere votato dai lavoratori per l’approvazione in modo da dare il via libera alla realizzazione di questo importante percorso che mira a tutelare i lavoratori campani e a salvaguardare il territorio casertano”.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %
YouTube
Pinterest
Instagram