Al via l’importante e suggestiva partnership tra Fondazione Real Sito di Carditello e Intercultura per stimolare nuove opportunità di confronto culturale e ospitare nella Reale Delizia giovani provenienti da ogni parte del mondo, nello spirito della Dichiarazione universale sulla Diversità culturale promossa dall’UNESCO.
Il protocollo d’intesa – siglato dal segretario generale di Intercultura, Andrea Franzoi e dal presidente della Fondazione, Luigi Nicolais, prevede scambi di esperienze, incontri tra studenti e famiglie ospitanti, progetti internazionali e altre azioni mirate a promuovere il dialogo interculturale, da svilupparsi anche attraverso i centri locali di Sessa Aurunca e Caserta.
Nel corso degli ultimi anni, sono partiti per un periodo di formazione all’estero con un programma di Intercultura, 240 studenti dalla provincia di Caserta (200 da Caserta e 40 da Sessa Aurunca) e, tra chi sta studiando all’estero in questo momento, 21 sono campani (compresa Marika P. di Cellole, che sta trascorrendo il suo anno scolastico in Germania). Un binomio vincente, dunque, che rafforza il Piano strategico di sviluppo turistico-culturale ed il nuovo modello di sviluppo del Real Sito di Carditello, proprio alla vigilia della Giornata internazionale degli Studenti, in programma domani 17 novembre.
“Un modello di collaborazione – afferma Roberto Formato, direttore della Fondazione – che ci rende orgogliosi e che intende valorizzare a Carditello ogni tipo di diversità culturale, intesa come fonte di scambio, innovazione e creatività, da riconoscere e affermare per la crescita delle nuove generazioni. Una importante opportunità non soltanto in termini di promozione ma anche come possibilità di accesso ad un’esistenza intellettuale, affettiva, morale e spirituale soddisfacente, immersi nella natura e nella bellezza del nostro patrimonio storico e artistico”.
“Il progetto di collaborazione tra Intercultura e la Fondazione Real Sito di Carditello rappresenta un’iniziativa importante per sottolineare come la cultura sia un fattore fondamentale per reagire allo spaesamento e alle difficoltà che una grande maggioranza della popolazione mondiale sta vivendo – spiega Andrea Franzoi, segretario generale di Intercultura – nonostante i grandi limiti a cui siamo tutti sottoposti, molti giovani non rinunciano, ora più che mai, alla prospettiva di aprirsi al mondo e Intercultura intende sostenere gli studenti, le famiglie, le scuole e gli enti che vogliono impegnarsi per costruire una società sempre più aperta e attenta a formare cittadini responsabili e attivi. In tale contesto l’educazione interculturale e l’apertura al mondo diventano quindi delle vere e proprie priorità”.